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MI SONO STUFATAAAA

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Messaggio Da Idromela Sab Dic 01, 2007 1:49 am

Sono stufa! Sono stufa, stufa, stufa, stufa (sono piuttosto stufa)! Perchè faccio promesse che non posso mantenere? perchè mi ficco in storie più grandi di me e deludo chi mi sta a cuore?
stasera mi sento disgustata di me stessa.
1) vado ad un lavoro a cui non mi pagano solo perchè è minimamente legato al campo che mi interessa.
2) per andarci mento a mia madre, dicendole sempre che vado al cinema
3) ho deluso il mio migliore amico (Simone) perchè gli avrei detto che domani sarei andato da lui, ma NON POSSO. ho la febbre a 40 e mentre scrivo piango. sono una vera schifezza. mi ha telefonato dicendomi che dovevo venire per forza. e io glielo avevo promesso. e lui, chiamandomi a casa, ha sentito da mia madre che ero al cinema. non si fiderà mai più di me e fa bene, non deve fidarsi nè delle mie promesse nè della mia vita. ma perchè, perchè cerco sempre di far felici tutti e mi ritrovo annegata in un mare di cacca? perchè non riesco mai a rendere felice nessuno, neanche me stessa?
sono stanca, stanchissima. mi butto nel letto a morire, ma prima volevo scrivere e piangere.
odio tutto.
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Messaggio Da DarkAngel Sab Dic 01, 2007 3:00 pm

Idromela ha scritto:Sono stufa! Sono stufa, stufa, stufa, stufa (sono piuttosto stufa)! Perchè faccio promesse che non posso mantenere? perchè mi ficco in storie più grandi di me e deludo chi mi sta a cuore?
stasera mi sento disgustata di me stessa.
1) vado ad un lavoro a cui non mi pagano solo perchè è minimamente legato al campo che mi interessa.
2) per andarci mento a mia madre, dicendole sempre che vado al cinema
3) ho deluso il mio migliore amico (Simone) perchè gli avrei detto che domani sarei andato da lui, ma NON POSSO. ho la febbre a 40 e mentre scrivo piango. sono una vera schifezza. mi ha telefonato dicendomi che dovevo venire per forza. e io glielo avevo promesso. e lui, chiamandomi a casa, ha sentito da mia madre che ero al cinema. non si fiderà mai più di me e fa bene, non deve fidarsi nè delle mie promesse nè della mia vita. ma perchè, perchè cerco sempre di far felici tutti e mi ritrovo annegata in un mare di cacca? perchè non riesco mai a rendere felice nessuno, neanche me stessa?
sono stanca, stanchissima. mi butto nel letto a morire, ma prima volevo scrivere e piangere.
odio tutto.


mi ero chiesta che fine avessi fatto! ed eccoti qua, che spunti arrabbiata con te stessa, e da quanto posso dedurre dalla tua affermazione finale, con quel "tutto", che forse centra poco e niente con il tuo sfogo...
io non penso che tu debba colpevolizzarti solo perchè sia nato un'imprevisto... e non penso che il tuo "andare a lavoro" con tutta la febbre, sia un qualcosa che non avresti dovuto fare, solo per far piacere a qualcuno... era ciò che ti sentivi di fare... era un tuo dovere... lo hai fatto... punto! in questo non ti serve il consenso di nessuno, e che gli altri si offendano, tene deve importare poco, in quanto è un tuo lavoro... (pagato o meno, è sempre un lavoro)
...saresti dovuta andare stasera da lui!?... non ci puoi andare, hai la febbre...
tua mamma ha parlato di cinema?... basta spiegare a simone che il cinema è una scusa per coprire una verità che tua madre non sa... (ammenochè questo particolare lui non lo conosca già!) e se non lo capisce...problema suo! e non credo che Simone debba offendersi per la tua accidentale mancanza... e non è permissivo che assuma atteggiamenti di prepotenza dicendo che "devi esserci per forza"...
se è davvero un tuo amico, se proprio vuole saperlo, allora deve stare lì ad ascoltarti, e a capire perchè tua mamma gli abbia riferito che eri al cinema, quando posso dedurre invece che eri a lavoro! e penso e spero che simone capisca che la tua febbre a 40 sia un particolare da non tralasciare... e poi dovrebbe crederti a priori senza farti l'interrogatorio del terzo grado...
ora non so come siano andate effettivamente le cose, tra te, il tuo lavoro, tua mamma e la telefonata di simone... dico questo, però, premettendo che non conosco l'ordine cronologico degli avvenimenti accaduti... quindi non so se è successo dopo o prima che hai detto a simone della febbre... ma penso che se pure fosse stato, hai comunque un dovere con il lavoro che hai deciso di fare, anche se non sei pagata... ma se hai veramente la febbre... Simone non può pretendere che tu vada da lui solo perchè c'è stata una promessa... è un atteggiamento infantile... e conosco Simone... questi scatti li ha...
gesù mio gli imprevisti succedono nella vita, e penso che anche da parte dello stesso simone ci siano state delle mancanze... voglio dire anche accidentali... ma nessuno ha preteso a lui " un devi esserci per forza, o la stima che ho di te finisce..." perchè se proprio vogliamo parlare, tutto quello che lui avrebbe fatto, i suoi amici hanno sempre chiuso un'occhio e lo hanno compreso... questo capita con tutti... quindi non capisco perchè simone debba fare il permaloso (dico questo perchè è quanto deduco dal tuo sfogo)...
non voglio credere che simone arrivi a tanto...e spero che siano solo tue pippe mentali sulla fiducia o meno... credimi perdere la stima in una persona per cose così è uno spreco di tempo e di energia... la fiducia e la stima si perdono per cose più gravi...
in quanto alla tua vita credo che non devi stare lì a giudicarla inutile... ogni persona si sente stufa di vedersi poco realizzata... ma sono periodi di transizione, passaggi che devono esserci nella crescita di ognuno di noi...
in quanto al tuo "pseudo lavoro" come lo chiami tu, credo fermamente che sia un'esperienza questa, che ti servirà... magari potessi fare anche io l'aiuto regista...
il lavorO? la stabilità economica... ci sarà al momento opportuno, quando stesso tu ti convincerai che ne hai bisogno...
ora sei all'università, coltivi il tuo campo... e dopo si raccoglierano i frutti della semina.. ma fino a quel momento non scoraggiare quella poca forza di volontà che hai.. se non annaffi il tuo campo... il raccolto non crescerà mai...
anche io parlo a vanvera certi momenti... "maledico" la mia vita, il mio futuro... mi faccio una chiavica solo perchè mi lascio andare all'ozio e all'inerzia... ma mai mi considero disgustata da me stessa solo perchè nascono degli imprevisti che non meritano neppure di essere spiegati se si conosce la persona che si ha di fronte...
menti a tua mamma? è un problema tuo, è una tua diffocoltà, forse perchè lei non capirebbe, ma credimi c'è sempre una ragione se si fanno determinate cose... non bisogna prendersela con nessuno e tanto più degradare se stessi...bisogna assumersi le proprie responsabilità, capendo perchè si assumono determinati atteggiamenti...
in quanto al tuo "perchè mi ficco in storie più grandi di me e deludo chi mi sta a cuore?" è qualcosa che capita a tutti... e se sei coscienziosa capiresti anche il perchè cadi in storie più grandi di te... a volte non è colpa di nessuno, è solo una predisposizione.. si agisce per fare la cosa giusta, ma gli eventi sfuggono di mano e ci danno l'impressione di fare la cosa sbagliata... credimi non dici nulla di diverso da quello che succede alla maggior parte delle persone e certo è che ognuno ha il suo modo per affrontarle... il consiglio che posso darti... non reagire contro te stessa e gli altri... non odiare gli altri... poi si odi chi non capisce, non è un problema che deve interessare te... tu hai le tue motivazioni, e l'altro ha bisogno di comprenderle... e se a te sta a cuore che l'altro capisca, allora in un modo o nell'altro glielo fai capire....ma se proprio non ci riesce.. tu hai fatto la tua parte...chi ci va a perdere non sei tu... perchè è solo con un umiltà che si chiede scusa e si spiega il perchè... è se l'umiltà viene snobbata, allora tu con umiltà fatti da parte e dici ..."io ho la coscienza pulita...lui non ha voluto sapere ragioni...quindi il problema non è mio, ma è suo... io le mie responsabilità le ho assunte ora tocca a lui!"
concentrati su cose più importanti...il resto verrà da se... Wink

DarkAngel
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